Traduttrice editoriale SV>IT, DA>IT, EN>IT specializzata in letteratura infantile, young adult e fumetti

Autore: wp_10673977 (Pagina 2 di 13)

Astrologia

Astrologia di Liv Strömquist, Fandango, 2023, ISBN 9788860449054.

Stavolta è attraverso il prisma dell’astrologia che Liv Strömquist sbeffeggia, col suo consueto umorismo e la sua penetrante ironia, le celebrità e i personaggi pubblici del nostro tempo.

Sapevate che Melania Trump è una Toro – il più concreto e tenace di tutti i segni?

E che Boris Johnson è un Gemelli, il chiacchierone più volubile dello zodiaco?

E sapete qual è il segno così accattivante e affascinante che non ci accorgiamo nemmeno quando si sta prendendo gioco di noi?

Nel nuovo libro di Liv Strömquist scoprirete molte persone diverse, le cui azioni e i cui destini di vita sono spiegati attraverso la lente del loro segno zodiacale: il produttore farmaceutico Arthur Sackler, la pioniera della psicoanalisi Sabina Spielrein, il rapper Flavor Flav, Barney e Betty Hill, la coppia americana che sostenne di essere stata rapita dagli alieni nel 1969, e il designer britannico che ha abbandonato l’umanità per vivere come una capra di montagna sulle Alpi svizzere.

Il libro contiene anche un capitolo dedicato alla compatibilità amorosa tra i segni, un elenco di Acquari deragliati, una spiegazione della misteriosa sottocategoria astrologica nota come “Scorpioni a basso rendimento” e include una preziosa analisi astrologica delle ragioni del comportamento dell’ideologa neoliberista Ayn Rand durante la rottura con l’ex amante e fanboy Nathaniel Branden.

Come nessun altro, Liv Strömquist descrive e rispecchia il mondo in cui viviamo e mette il dito nelle piaghe della società.

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Non perderti gli altri fumetti di Liv Strömquist: Il frutto della conoscenzaI sentimenti del principe CarloI’m every womanLa rosa più rossa si schiude e Dentro la sala degli specchi.

Presentando Katitzi

Presentazione di Katitzi di Katarina Taikon nell’ambito di “Libri infiniti” di Fondazione Aida.

Tornata da due giorni di incontri con i ragazzi della primaria su Katitzi di Katarina Taikon nell’ambito della rassegna “Libri infiniti”, mi ritrovo a ripensare con emozione alle loro domande e alle loro reazioni. Ma partiamo dal principio.

Katarina Taikon (1932-1995), scrittrice e attivista politica svedese, di madre svedese e padre rom, dedicò tutta la sua vita adulta a lottare per i diritti dei rom e delle minoranze etniche e linguistiche, alla stregua di una Martin Luther King svedese. Nel 1963 Katarina pubblicò il suo primo libro e nel 1969 pubblicò il primo libro di Katitzi. Katarina Taikon continuò la sua vita da attivista politica e scrisse altri 12 libri su Katitzi, fino a che, nel 1982, andò in coma in seguito a un infarto e ci rimase fino alla morte, nel 1995.

Katitzi, autobiografia romanzata dell’autrice, parla di una bambina svedese di origine rom. Il libro si apre con la piccola Katitzi, di sette anni, in un istituto. La vita nell’istituto ha i suoi lati positivi e negativi: c’è da mangiare, si gioca, ci sono gli amici Gullan e Pelle, c’è la gentile signorina Kvist, ma ci sono anche le prese in giro da parte di altre bambine e la severa signorina Larsson. Un giorno, però, il papà della bambina si presenta per riportarla a casa. La piccola si nasconde e non si fa trovare, ma poi la signorina Kvist la convince ad andare con il padre. Al campo tutti i membri della famiglia danno una mano: c’è da andare a prendere l’acqua e la legna e quando il luna park è aperto ognuno ha il suo ruolo. Filo conduttore della vita itinerante dei rom sono i continui spostamenti, non proprio volontari: spesso la famiglia viene mandata via dal luogo in cui si è accampata per i più disparati motivi. In quegli anni i rom non vengono visti di buon occhio in Svezia: le persone, non conoscendone la cultura, ne hanno paura. Seguiamo così, tramite gli occhi e le emozioni di Katitzi, le partenze notturne, i rapidi e repentini montaggi e smontaggi delle tende del campo, i lunghi e ripetuti viaggi alla ricerca di un nuovo posto dove stare. Con le sue domande Katitzi ci porta a scoprire le mille sfaccettature della cultura nomade. Un libro importante, soprattutto in questo momento storico, ma anche un libro che parla ai bambini con semplicità e schiettezza. Di questo ho avuto riscontro diretto durante i miei incontri con i ragazzi, che hanno partecipato molto attivamente con domande argute e curiosità legittime, oltre a riflessioni per niente scontate.

Per chi volesse saperne di più, consiglio senz’altro la lettura di Katitzi di Katarina Taikon, trad. Laura Cangemi e Samanta K. Milton Knowles, Iperborea, 2018. Il libro è stato insignito del premio Orbil 2019 di Alir, l’Associazione delle Librerie Indipendenti per Ragazzi e del premio Scelte di classe 2019. Successivamente sono stati pubblicati altri due volumi della serie: Katitzi e il piccolo Swing e Katitzi nella buca dei serpenti, trad. Samanta K. Milton Knowles, Iperborea.

Inoltre mi sento di consigliare di leggere La bambina selvaggia di Rumer Godden, trad. Marta Barone, Bompiani, 2017 (letteratura per ragazzi) e I rom d’Europa di Leonardo Piasere, Laterza, 2009 (saggistica divulgativa).

Per Katarina Taikon, invece, consiglio la visione di uno dei cortometraggi in cui ha recitato, “Uppbrott” (Partenza improvvisa), del 1948, interamente in romanés.

E ovviamente “Taikon”, il film a lei dedicato…

Buona lettura e buona visione!

L’articolo sulla pagina Facebook di Fondazione Aida lo trovate qui

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Di Katitzi ho anche parlato nell’ambito del Festival delle Letterature Migranti a Palermo nell’ottobre 2022.

Ho incontrato in tutto 10 classi di scuola primaria (4 quinte e 6 terze) in due scuole diverse, facendo 5 presentazioni di Katitzi. Una presentazione ormai abbastanza rodata e molto interattiva che mescola il libro (romanzo autobiografico) con la vita dell’autrice. I ragazzi sono stati fantastici: hanno mostrato grande interesse e fatto milioni di domande. Gli incontri erano organizzati dal festival in collaborazione con la libreria per bambini e ragazzi Dudi di Palermo e Iperborea.

La presentazione a scuola – © Maria Romana Tetamo

Di pomeriggio al Cre.zi plus, invece, abbiamo fatto un meraviglioso, intensissimo incontro su Katitzi con Alli Traina e un pubblico stupendo fatto di ragazzə del Centro TAU e del Laboratorio Zen Insieme. Da un’ora prevista sono diventate quasi due, né io né loro volevamo più smettere…

Con Alli Traina e le ragazze e i ragazzi del Centro Tau e del Laboratorio Zen Insieme al Cre.zi plus

Tanto amore non può morire

Tanto amore non può morire di Moni Nilsson, Uovonero, 2023, ISBN 9791280104298.

Con grande intuizione psicologica, calore e umorismo, Moni Nilsson ritrae la cosa più difficile: perdere prematuramente la mamma quando si è ancora bambini.
Un libro che dà conforto, un libro sulla vita, sull’amicizia e su quell’amore che non può morire mai.

Lea ha dieci anni quando scopre che sua madre sta per morire. E viene a saperlo nel peggiore dei modi: a scuola, nell’intervallo, dalla sua migliore amica Noa che l’ha vista in TV al Galà del Cancro.

Da quel momento tutto cambia per sempre: la rabbia e il dolore travolgono la sua esistenza e la portano a credere che, finché odierà Noa, sua madre non morirà.Non importa se dovrà rinunciare a un’amica inseparabile, agli allenamenti di calcio e alla scuola: è disposta a tutto pur di bloccare il tempo.

Ma la vita non si ferma: scorre in avanti come un fiume silenzioso e invisibile che avvolge la famiglia di Lea e tutte le persone che le gravitano intorno. Ci sono giorni buoni e giorni in cui il sole si nasconde dietro alle nuvole, ci sono sprazzi di normalità e paure segrete, ci sono battaglie di gavettoni e il desiderio di partire in direzione delle stelle…
E c’è, nel fondo, una certezza che non abbandonerà mai Lea: tanto amore non può morire.

Età di lettura: dai 10 anni

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Di Moni Nilsson ho tradotto anche La gita di classe per QuDu Libri.

Carla Ghisalberti scrive di Tanto amore non può morire su Lettura Candita (Fuori dal guscio):

“Questo romanzo di Moni Nilsson, tradotto con grande sensibilità da Samanta K. Milton Knowles, per i tipi di Uovonero, è a suo modo un romanzo esemplare nel saper trattare con delicatezza un tema tanto drammatico e spesso stigmatizzato nella letteratura per ragazzi.

Per il tema trattato, alcuni adulti esprimeranno perplessità, nonostante la letteratura per ragazzi sia costellata di orfani e di lutti, basti pensare ai bellissimi libri di Ulf Stark. Curiosamente, il lettore e la lettrice adulti oscillano fra richiedere improbabili libri ‘consolatori’, che li aiutino ad affrontare il tema del lutto con i bambini, al rifiuto totale di sfiorare l’argomento.

Ecco, questo secondo me, è un libro necessario proprio per rompere luoghi comuni e presunti tabù, anche se, probabilmente, non è un libro per tutti. Lo consiglio caldamente a ragazze e ragazzi a partire dagli undici anni.”

Per leggere la recensione intera clicca qui

Sergio Rotino scrive di Tanto amore non può morire su Satisfiction:

“Scritto in prima persona, Tanto amore non può morire può essere definito come una educazione al sentimento della perdita, che costeggia una famosa poesia di Elizabeth Bishop. Centrato però per un pubblico che non può ancora percepire l’inevitabile finitezza delle cose. Appare inoltre come una cronaca ben calibrata, in presa diretta, dell’altalena emozionale che chiunque può provare in situazioni del genere.

La Nilsson, dalla sua, riesce inoltre a offrire personaggi che sanno di autentico, grazie al nitore dei dialoghi e a una sobrietà del racconto, due costanti che non vengono mai meno nello scorrere delle pagine. Nemmeno nei momenti in cui sarebbe più facile cadere nella retorica dei sentimenti, lasciando briglie sciolte alle soluzioni narrative più facili e retrive.”

Per leggere la recensione intera clicca qui

Illustrazione di Joanna Hellgren tratta dall’edizione originale del libro

La famiglia Sgraffignoni. La maledizione della gatta egizia

La famiglia Sgraffignoni. La maledizione della gatta egizia di Anders Sparring e Per Gustavsson, Sinnos, 2023, ISBN 9788876095474.

Come ben sappiamo, a differenza degli altri componenti della sua famiglia, Fausto Sgraffignoni è onesto, sincero, buono. Ma quando la statuetta di una misteriosa gatta egizia si rompe, tutto cambia!
Nel cercare di rimettere a posto le cose, Fausto e Ale scoprono la storia del bisnonno Freg e della gatta Bastet…

Quinta puntata dell’imperdibile serie svedese (già tradotta in 11 lingue) de La famiglia Sgraffignoni!

Età di lettura: dai 7 anni

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Non perderti i primi quattro libri dedicati alla famiglia Sgraffignoni: Il furto di compleannoIl diamante d’oroIl fiuto di sbirro e Il segreto di Paul Iziotto.

I fratelli Sgraffignoni e la loro cugina italiana alla libreria Centostorie di Roma, dicembre 2022

L’alleanza dei bambini

L’alleanza dei bambini di Pija Lindenbaum, Terre di Mezzo, 2023, ISBN 9791259960412.

Una radura tra i boschi, due gruppi di bambini e una “capa” inflessibile che veglia sull’ordine e fissa le regole: i Fiordasoli giocano e studiano, i Giralisi lavano i calzini e pelano le patate.

Finché qualcuno comincia a domandarsi se tutto questo sia giusto, se le cose debbano andare per forza così, se non sia possibile immaginare una convivenza diversa.

Una storia che invita a fare il primo passo verso un mondo libero dalle ingiustizie. Perfetta da leggere anche insieme in classe (primo e secondo ciclo scuola primaria), così come l’altro albo di Pija Lindenbaum, “Barboncini e patatine”, che esplorava temi come ambiente, migrazioni, accoglienza, diversità.

Età di lettura: dai 4 anni

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Di Pija Lindenbaum ho anche tradotto Barboncini e patatine, sempre per Terre di Mezzo.

Il corvo della notte

Il corvo della notte di Johan Rundberg, trad. Francesca Sophie Giona, rev. Samanta K. Milton Knowles, Rizzoli, 2023.

Stoccolma, 1880.

In una notte gelida e silenziosa, un ragazzino bussa al portone dell’orfanotrofio pubblico. Tra le braccia stringe un fagotto che dice di aver strappato all’Angelo Nero. Avvoltolata in quella stoffa riposa una neonata che il ragazzo affida a Mika, una bambina di undici anni che vive nella struttura prendendosi cura dei piccoli orfani.

Per guadagnare qualche soldo in più, Mika lavora anche alla Cappella, un pub nelle vicinanze. Ed è proprio lì che una sera sente due poliziotti parlare del loro ultimo caso: un uomo rinvenuto in fin di vita che, prima di esalare l’ultimo respiro, ha confessato il nome del suo omicida, il Corvo della Notte, un assassino che in passato aveva terrorizzato Stoccolma, ma che poi era stato catturato e giustiziato.

Come è possibile che ora il suo nome sia ricomparso? Ci sarà qualche legame tra lui e l’Angelo Nero?

Mika viene coinvolta nell’indagine. E mentre tra lei e l’agente di polizia Valdemar Hoff nascerà un’amicizia speciale, una catena di eventi la metterà in un pericolo più grande di quanto abbia mai potuto immaginare.

Un thriller emozionante, che corre con ritmo mozzafiato tra le strade di Stoccolma, in un inverno scandinavo scaldato dalla forza di bambini senza paura.

Tradotto in italiano dalla bravissima Francesca Sophie Giona, revisione a cura della sottoscritta.

Età di lettura: dagli 11 anni

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Maialino va all’asilo

Maialino va all’asilo di Johanna Thydell, ill. di Charlotte Ramel, Beisler Editore, 2023, ISBN 9788874591077.

Una storia importante perché con leggerezza e umorismo affronta il tema della solitudine e della necessità dell’amicizia. Un libro poetico che ci invita ad amare le differenze e a rompere le regole troppo rigide, se serve ad essere felici.

Il maiale più solo del mondo guarda i bambini giocare nell’asilo di fronte al suo recinto. Li sente ridere e scherzare, il profumo dei biscotti appena sfornati lo inebria, e così all’improvviso sente il desiderio inarrestabile di unirsi all’allegra compagnia. E scava, e spingi, e scavalca, in un attimo è con loro. I bambini sono felici di questo amico inaspettato, ma purtroppo un maiale all’asilo non ci può stare: cosa succede se le maestre lo scoprono? E cosi decidono di camuffarlo, inventando un’astuto e fantastico stratagemma a prova di maestra.

Età di lettura: dai 3 anni

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Di Johanna Thydell ho anche tradotto Stupido disegno!, sempre per Beisler.

Di albi illustrati da Charlotte Ramel ho tradotto anche TUTTOMIO!, sempre per Beisler.

Una stella di nome Ajax

Una stella di nome Ajax di Ulf Stark, ill. Stina Wirsén, Iperborea, 2023, ISBN 9788870918700.

Ulf Stark firma un racconto tenero e senza tempo sulla profondità del rapporto che può instaurarsi tra un bambino e un animale, e sull’arricchimento che ne deriva per entrambi.

Il cane Ajax ha sette anni quando nella famiglia in cui vive nasce Johan, e tra loro è subito amicizia. Solo Ajax, con le sue leccatine, sa placare il piccolo strillatore. Così, tra giochi, merende condivise e cacce alle farfalle, Johan cresce felice. Intanto Ajax invecchia. E un giorno muore. Ma l’affetto, che tutto può, spinge Johan a cercarlo in cielo e, dopo un viaggio a cavallo nel cosmo, vedrà finalmente un musetto in una piccolissima stella. Con una svolta fantastica, Ulf Stark intreccia vita e morte grazie al filo potente dell’amicizia, in un cerchio che si chiude su una delicata nota di speranza.

Età di lettura: dai 3 anni

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Di Ulf Stark ho tradotto anche Ulf, il bambino grintoso, sempre per Iperborea.

Ulf Stark e Stina Wirsén – © Jessica Gow

I ragazzi dei cavalli

I ragazzi dei cavalli di Johan Ehn, Fandango Libri, 2023, ISBN 9788860448613.

1926, Cecoslovacchia.

Sasha e Janek vivono in un orfanotrofio: Janek è silenzioso e introverso, mentre Sasha è socievole ed estroverso e protegge l’amico dalle crudeltà del mondo. I due ragazzi sono ginnasti del movimento Sokol ed eseguono acrobazie, soprattutto a cavallo. Fuggiti dall’orfanotrofio, si uniscono a un circo, con cui viaggiano per l’Europa e si esibiscono con il nome d’arte The Golden Brothers.

Il loro rapporto, però, con gli anni si rivela essere più che fraterno. Nonostante il circo sia un mondo a sé, con la propria morale e i propri valori, sono costretti a mantenere segreto il loro amore. Quando il circo arriva a Berlino, al tramonto della Repubblica di Weimar, sentono di aver davvero trovato la loro casa. Ma nel gennaio del 1933 il sogno si infrange: quando i nazisti prendono il potere, Sasha e Janek saranno costretti a difendere non solo il proprio amore, ma anche la propria vita.

A distanza di quasi un secolo, Anton, un ragazzo gay di Stoccolma che per lavoro si occupa di assistenza agli anziani, scoprirà la loro storia. Attraverso silenzi, sguardi, oggetti e vecchie fotografie Anton riuscirà a ricostruire il puzzle e a gettare un ponte tra passato e presente.

Un romanzo importante e commovente che ha parallelismi inquietanti con il nostro tempo.

“Sono sempre stati solo loro due, Sasha e Janek, The Golden Brothers. Mai uno senza l’altro.”

Età di lettura: dai 14 anni

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Henry Scott Tuke “The Sun Bathers” (1927)
unaTAPPAtralerighe – speciale MEMORIA

unaTAPPAtralerighe è un progetto di Monica Tappa con recensioni, segnalazioni, spunti, appuntamenti, interviste e tantissimo materiale legato all’editoria per ragazzi. Rivolto a genitori curiosi, ma anche a educatori, docenti, bibliotecari è un vero e proprio magazine (ma diverso dai soliti), che si riceve a cadenza mensile, su abbonamento. Info: unatappatralerighe@gmail.com

Per conoscere il lavoro di Monica Tappa, vi consiglio anche di seguire la sua pagina Facebook e il suo blog.

Johan Ehn

Johan Ehn – © Elisabeth Ohlson

Johan Ehn è attore, regista, sceneggiatore e direttore artistico della compagnia teatrale Teater Barbara. “I ragazzi dei cavalli” è il suo secondo romanzo YA, che per la sua capacità di ibridare la Storia del Novecento e la storia dei due giovani personaggi nel 2020 è stato insignito della prestigiosa targa Nils Holgersson e inserito nella short list del Nordic Council Children and Young People’s Literature Prize, un premio che ha lo scopo di promuovere la letteratura per ragazzi di qualità nei paesi nordici. Le sue opere sono tradotte in quasi tutti i paesi scandinavi.

Di Johan Ehn ho tradotto I ragazzi dei cavalli per Fandango Libri.

Johan Ehn nella pubblicità delle Poste norvegesi
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