Tanto amore non può morire di Moni Nilsson, Uovonero, 2023, ISBN 9791280104298.

Con grande intuizione psicologica, calore e umorismo, Moni Nilsson ritrae la cosa più difficile: perdere prematuramente la mamma quando si è ancora bambini.
Un libro che dà conforto, un libro sulla vita, sull’amicizia e su quell’amore che non può morire mai.

Lea ha dieci anni quando scopre che sua madre sta per morire. E viene a saperlo nel peggiore dei modi: a scuola, nell’intervallo, dalla sua migliore amica Noa che l’ha vista in TV al Galà del Cancro.

Da quel momento tutto cambia per sempre: la rabbia e il dolore travolgono la sua esistenza e la portano a credere che, finché odierà Noa, sua madre non morirà.Non importa se dovrà rinunciare a un’amica inseparabile, agli allenamenti di calcio e alla scuola: è disposta a tutto pur di bloccare il tempo.

Ma la vita non si ferma: scorre in avanti come un fiume silenzioso e invisibile che avvolge la famiglia di Lea e tutte le persone che le gravitano intorno. Ci sono giorni buoni e giorni in cui il sole si nasconde dietro alle nuvole, ci sono sprazzi di normalità e paure segrete, ci sono battaglie di gavettoni e il desiderio di partire in direzione delle stelle…
E c’è, nel fondo, una certezza che non abbandonerà mai Lea: tanto amore non può morire.

Età di lettura: dai 10 anni

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Di Moni Nilsson ho tradotto anche La gita di classe per QuDu Libri.

Carla Ghisalberti scrive di Tanto amore non può morire su Lettura Candita (Fuori dal guscio):

“Questo romanzo di Moni Nilsson, tradotto con grande sensibilità da Samanta K. Milton Knowles, per i tipi di Uovonero, è a suo modo un romanzo esemplare nel saper trattare con delicatezza un tema tanto drammatico e spesso stigmatizzato nella letteratura per ragazzi.

Per il tema trattato, alcuni adulti esprimeranno perplessità, nonostante la letteratura per ragazzi sia costellata di orfani e di lutti, basti pensare ai bellissimi libri di Ulf Stark. Curiosamente, il lettore e la lettrice adulti oscillano fra richiedere improbabili libri ‘consolatori’, che li aiutino ad affrontare il tema del lutto con i bambini, al rifiuto totale di sfiorare l’argomento.

Ecco, questo secondo me, è un libro necessario proprio per rompere luoghi comuni e presunti tabù, anche se, probabilmente, non è un libro per tutti. Lo consiglio caldamente a ragazze e ragazzi a partire dagli undici anni.”

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Sergio Rotino scrive di Tanto amore non può morire su Satisfiction:

“Scritto in prima persona, Tanto amore non può morire può essere definito come una educazione al sentimento della perdita, che costeggia una famosa poesia di Elizabeth Bishop. Centrato però per un pubblico che non può ancora percepire l’inevitabile finitezza delle cose. Appare inoltre come una cronaca ben calibrata, in presa diretta, dell’altalena emozionale che chiunque può provare in situazioni del genere.

La Nilsson, dalla sua, riesce inoltre a offrire personaggi che sanno di autentico, grazie al nitore dei dialoghi e a una sobrietà del racconto, due costanti che non vengono mai meno nello scorrere delle pagine. Nemmeno nei momenti in cui sarebbe più facile cadere nella retorica dei sentimenti, lasciando briglie sciolte alle soluzioni narrative più facili e retrive.”

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Illustrazione di Joanna Hellgren tratta dall’edizione originale del libro